Editing video: come ti arricchisco una ripresa

Bentornati!

Negli ultimi tempi ci siamo divertiti a sperimentare con l’editing video per i social network, e non solo.

Copertina del primo video per studiodz

Non siamo video maker, ma giocare con le immagini ci piace un sacco! Ecco perché quando i nostri partner di studiodz ci hanno proposto un progettino mica male, ci siamo buttati a capofitto nell’avventura 🙂

Cosa abbiamo sperimentato?

Riprese video

  • Scelta del set: dove facciamo le riprese?

Uno sfondo neutro è una soluzione semplice ed efficace, ma un po’ impersonale. Per questo motivo abbiamo voluto provare diverse location. Per le riprese è indispensabile un cavalletto.

  • Illuminazione: quanta luce serve per girare un video?

Per riprende correttamente un soggetto servono almeno due fonti luminose o una luce naturale omogenea.

  • Costumi (abbigliamento del soggetto): che tipo di vestiti deve indossare in protagonsta del video?

Scegliere vestiti coerenti con il mood del video e con il tipo di immagine che vogliamo trasmettere. Ricordare che la telecamera ingrassa: meglio colori piatti (evitando le fantasie e le tinte troppo brillanti) e preferire abiti fascianti, in figura.

  • Trucco: è necessario?

Ovviamente dipende dalle caratteristi che del soggetto. Se non siete provetti visagisti, usate un trucco naturale, magari sottolineando gli occhi.

  • Scenografia: quali oggetti mettiamo in scena?

La selezione degli oggetti va fatta considerando che tipo di immagine vogliamo trasmettere. Si passa poi alla valutazione di resa a video e alla ricerca di un equilibrio cromatico e di pesi. Noi abbiamo usato scrivanie e computer, librerie con libri di settore, quadri e lavagne.


Editing e concept

  • Storyboard per il video: decidiamo tutto prima o ci adattiamo al girato?

Abbiamo provato un approccio prescrittivo, ma ci siamo presto resi conto che la nostra protagonista non risultava spontanea e quindi il risultato mancava un po’ di freschezza.

  • Scrittura per il video: meglio un testo chiuso o uno aperto?

Ci siamo resi conto che il testo doveva essere solo un canovaccio a macro punti da sviluppare in libertà e abbiamo cercato di far parlare per esempi e immagini.

  • Rapporto con il protagonista (vero): buca lo schermo?

Abituati come siamo a relazionarci con personaggi disegnati, prendere le misure di un personaggio reale con tutti i suoi  difetti e la sua indipendenza dalla nostra volontà registica non è stato facile. Se il protagonista non calca le scene in modo disinvolto, meglio avere un canovaccio e andare a braccio che leggere o dire tutto a memoria. Assecondare le sue capacità e sostenerlo.

  • Registrazione dell’audio: come si fa?

Abbiamo imparato piccoli trucchi come registrare l’audio da un microfono separato (nel nostro caso le auricolari dell’iPhone) e sincronizzare alla ripresa con un battito di mani.

  • Montaggio: piano sequenza o montaggio alternato?

Avendo un’attrezzatura limitata abbiamo previsto un’unica videocamera e in un unico caso abbiamo provato un montaggio alternato. Per dare ritmo al girato abbiamo progressivamente diminuito le pause del parlato (poco gradite in ambito web).

  • Effetti grafici: Tracking (tracciamento), grafica e parole chiave

L’aggiunta di effetti ci ha consentito di sottolineare i concetti importanti, spostare l’attenzione dal soggetto e rendere più interessante il video. Lo spettatore viene accompagnato attraverso la visualizzazione di concetti astratti aumentando la possibilità di memorizzarli e comprenderli.


Promozione

  • Creare le immagini statiche di copertina

Trovare un fermo immagine in cui il soggetto fosse gradevole e aggiungere contenuti informativi (titolo, numero pillola) sono attività collaterali ma indispensabili per condividere il video nei socia network.

  • Web marketing (su facebook)

Caricare direttamente il video su facebook è più efficace in termini di visualizzazioni che limitarsi a condividere il video da youtube. Impostare una campagna pubblicitaria individuando lo spettatore tipo consente di massimizzare i risultati.Creare dei sottotitoli e impostarne la visualizzazione in modalità esclusione audio ci permette di catturare l’attenzione di chi guarda.

Il nostro percorso si può vedere nella sequenza di episodi realizzati per studiodz e pubblicati nel loro blog e sulla loro pagina facebook.

Gli episodi sono stati girati in ordine e sono l’evoluzione uno dell’altro, anche se la voglia di sperimentare era così tanta che, pur avendo impèarato ogni volta qualcosa, ogni episodio è quasi un nuovo inizio. 🙂

Hai girato un video ma ti sembra poco efficace? Possiamo rimontarlo e aggiungere effetti grafici che evidenzino i concetti e lo rendano più incisivo!