Infografica pubblica amministrazione: come vengono spesi i tuoi soldi?

Come vengono spesi i tuoi soldi?

L’utilizzo dei soldi pubblici è un argomento delicato. Il progetto Era della Trasparenza lo affronta mettendo in rete le informazioni relative alla trasparenza nella pubblica amministrazione.

L’infografica

E’ stato un piacere collaborare con Agorà digitale per la realizzazione di un’infografica che spiegasse il progetto e le sue potenzialità ai comuni cittadini.

L’infografica è stata pensata per coinvolgere ed esplicitare i vantaggi di questo progetto.

Successivamente Agorà ha preferito utilizzare questo strumento per il crowdfounding ed è quindi stata ripensata come una call for action.

Puoi leggere tutti i dettagli del progetto e fare la tua donazione sul sito di Agorà!

Infografica trasparenza pubblica amministrazione

 


Best cities in the world: storie da infografica

Oggi abbiamo ospite un amico, Filippo Lovato.
Filippo ha partecipato a un importante contest internazionale per la realizzazione di un’infografica sulle migliori città in cui lavorare. Filippo ha vinto e ci racconta un po’ del suo lavoro.

Filippo, qual era il brief del contest?

L’Economist Intelligence Unit (EIU) produce annualmente un indice di vivibilità ovvero una valutazione delle condizioni di vita in 140 città di tutto il mondo. Per determinare il punteggio di vivibilità ad ogni città viene assegnato un rating composto da più di 30 fattori qualitativi e quantitativi in cinque grandi categorie: stabilità, sanità, cultura e ambiente, istruzione e infrastrutture. L’indagine è nata per quantificare un eventuale “assegno di disagio” come parte del pacchetto di relocation di lavoratori all’estero e questo resta ancora il principale utilizzo del database (DB). Nei primi mesi del 2012, l’EIU e BuzzData, un sito web canadese specializzato nella condivisione e rielaborazione collaborativa di dati, hanno lanciato un concorso per la realizzazione di un nuovo DB che andasse a modificare l’originale e per la realizzazione di un’infografica che spiegasse il nuovo approccio introdotto all’analisi delle città.

Nella parte sinistra della tua infografica si vedono i vecchi e i nuovi indicatori, qual è la novità del tuo approccio?

Il nuovo DB, elaborato con il supporto di Guido Robazza e Antoine Paccoud introduce una valutazione di tipo spaziale ai dati esistenti. I dati originali, utilizzati come base di partenza, non tenevano conto di questo aspetto per me assolutamente centrale. In questo senso è stato ridotto proporzionalmente il peso delle 5 categorie originarie (stabilità, assistenza sanitaria, cultura e ambiente, educazione e infrastrutture) dal 100 al 75% ed è stata aggiunta una sesta categoria sulle caratteristiche spaziali a cui è stato attribuito un peso del 25%: qualità e quantità del verde pubblico, presenza di contesti naturali di pregio e varietà dell’ambiente circostante (mare, fiumi, montagne), quantità e qualità del patrimonio storico e culturale, presenza di altre città nell’immediato intorno e connettività con altri luoghi nel mondo, distanze temporali e spaziali fra centro e periferia.

infografica best cities in the world

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A proposito della grafica e della visualizzazione dei dati hai scelto di mantenere un aspetto scientifico abbandonando ogni ricerca di metafora…

L’infografica realizzata ha lo scopo di spiegare nel modo più chiaro possibile il nuovo DB realizzato e le conseguenti variazioni della classifica originale. Nella parte in alto sono rappresentate in un planisfero le città analizzate dove il diametro del cerchio è direttamente correlato con la dimensione demografica e il colore corrisponde al colore attribuito nella classifica in basso; nella fascia centrale sono rappresentate la classifica delle città in ordine decrescente e lo scostamento di queste rispetto alla vecchia classifica. Infine, nella sezione bassa della tavola sono riportate le analisi approfondite rispettivamente delle città prima e ultima classificate, della città che più sale e di quella che più scende rispetto alla classifica di partenza. Nel complesso è stato scelto un approccio che privilegia la chiarezza e la comparabilità, sia orizzontale che verticale, dei dati rappresentati evitando (dal punto di vista grafico) letture critiche o rappresentazioni metaforiche dei contenuti rappresentati.

Il tuo lavoro ha sollevato un certo interesse nella stampa internazionale…

Sono stato intervisto dal settimanale brasiliano Epoca che ha pubblicato un articolo (in portoghese) che approfondisce la situazione delle città sudamericane.

 

Se siete curiosi di approfondire l’argomento, all’uscita dei risultati del concorso è stato pubblicato anche questo paper.

Grazie mille Filippo, e ancora complimenti per il bel lavoro svolto!

 


Infografica: Tu leggi le istruzioni?

Non ci sono molte informazioni sulle istruzioni d’uso e sulla documentazione d’uso in generale, per questo siamo stati molto contenti di affrontare questo progetto che getta luce su una parte del prodotto spesso poco considerata.

L’infografica presenta alcune informazioni su come le istruzioni sono percepite dai consumatori e sui sentimenti che provocano in chi le utilizza.

Infografica chi legge le istruzioni (linfografico+studiodz)

Si dice che nessuno legga le istruzioni, ma è evidente che non è proprio così.

Non tutti le consultiamo nello stesso modo o negli stessi momenti, ma quasi tutti noi prima a poi andiamo a sbirciarle.

In questa infografica vediamo i momenti in cui si consultano, le cose che danno più fastidio e che hanno portato al (falso) mito secondo il quale nessuno legge le istruzioni. Alla fine dell’infografica ci sono alcuni suggerimenti di studiodz per migliorarne la qualità.

Ricordate: le istruzioni servono per semplificarci la vita!

I dati provengono da un sondaggio americano curato da Sharon Burton, per i dettagli vi invito a dare un’occhiata al documento di presentazione.


Lionel Messi VS Cristiano Ronaldo

Puoi scaricare questa infografica in formato vettoriale Adobe Illustrator!

Passate le sbornie sportive dei mondiali di calcio e delle Olimpiadi, non c’è tregua per i calciatori: con il campionato di calcio ripartito domenica scorsa, i riflettori sono di nuovo puntati sugli atleti in calzoncini!

Ma se una volta quello italiano era il campionato più bello del mondo, ora dobbiamo guardare alle stelle che giocano altrove… in questa infografica mettiamo a confronto due calciatori di fama mondiale: chi vincerà fra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo?

Abbiamo raccolto dati, statistiche e curiosità per offrire una panoramica delle caratteristiche e dei successi dei due giocatori.

La formula “pay with a tweet” ti consente di scaricare il file originale (Adobe Illustrator CS4, CS5, CS6) e di personalizzarlo con i giocatori che ami sostituendo dati e foto, per creare la tua infografica e condividerla con chi vuoi…buon divertimento!

Lionel Messi VS Cristiano Ronaldo


Infografica: Come difendere i tuoi risparmi dai conflitti di interesse?

Cosa succede ai nostri soldi quando investiamo in uno strumento finanziario?

Ma poi, cos’è uno “strumento finanziario” ?!

Ebbene, ne esistono tanti tipi (fondi comuni, titoli di Stato, obbligazioni, azioni…), ma la cosa più importante per fare una scelta in linea con le nostre esigenze è stare attenti a non finire preda di conflitti di interesse. Come fare?

In questa infografica realizzata per adviseonly.com vi spieghiamo perché resistere alle sirene della consulenza gratuita…

Infografica Advise Only


L’Italia e i suoi numeri (parte 3)

Terza parte dell’infografica animata che racconta l’Italia a partire dai numeri emersi dalle statistiche.
In attivo il rapporto fra matrimoni e divorzi: sarà anche grazie ai soldi spesi in chirurgia estetica per piacere al partner e a se stessi?!

 


L’Italia e i suoi numeri (parte 2)

Sapete a quanto ammonta il debito pubblico italiano? E quante carte di credito possiede ogni italiano?
Seconda parte dell’infografica animata che racconta i numeri dell’Italia, stavolta il focus è sui dati economici (aggiornati a marzo 2012) riguardanti la popolazione italiana.


Il Mediterraneo, un mare con pochi pesci

Anche se di questi tempi se n’è parlato un po’ meno, travolti come siamo dai problemi economici nazionali e internazionali, la pesca si conferma un settore fortemente in crisi, soprattutto nel nostro Paese. Se vi capita di arrivare fino ad un porto, troverete senz’altro qualche peschereccio con striscioni di protesta.

La verità è che il tipo di pesca praticata finora ha ridotto gli stock ittici e adesso di pesce nel mare ce n’è ben poco. A rischio l’occupazione, ma anche l’ecosistema. Cosa sta succedendo al nostro mare? Come possiamo ridurre l’impatto dei nostri consumi?

In questa infografica abbiamo esposto il problema in termini di sostenibilità prendendo spunto da una ricerca effettuata da Slow Food che con Slow Fish riflette sul concetto di pesca sostenibile. I dati riguardano la sovrapesca nel Mediterraneo, un argomento che almeno come consumatori ci tocca molto da vicino.

Infografica il Mediterraneo e la sovrapesca