Dove va l’export italiano? Dove c’è interesse per prodotti che facciamo ma ancora le nostre esportazioni non hanno quote rilevanti?
Se hai un’azienda o se ti occupi di export, sicuramente ti interesserà sapere quali sono i Paesi più promettenti in cui orientare i tuoi sforzi; proprio per te abbiamo creato una serie di pillole video, episodi di un racconto più ampio che potrai leggere sui vari report disponibili nei siti specializzati. Questo qui sotto è il primo, sui mobili da cucina, uno dei settori in cui l’Italia è forte come dimostrano marchi famosi nel mondo come Lago, Valcucine, Poliform e moltissimi altri.
Il nostro lavoro non è offrire consulenze, ma aiutare a leggere le informazioni e i dati disponibili.
Le esportazioni italiane si stanno orientando progressivamente verso mercati nuovi (la crisi ha spinto a coraggiosi sbarchi) e la distinzione fra Paesi emergenti e avanzati non è più sufficiente a definire il mercato. Come racconta bene il rapporto Sace 2014-2017 (pdf scaricabile da questo link), nel periodo 2007-2012 la crisi ha prodotto spostamenti e ne sono derivati cambiamenti rilevanti nei pesi dei diversi gruppi di Paesi, sul totale delle nostre esportazioni. In cinque anni il peso dei nuovi mercati (sia emergenti che in via di sviluppo) è aumentato di 4,2 punti percentuali, a fronte di una riduzione simile (3,9 punti percentuali) per i mercati avanzati.
Per questo è interessante guardare ai dati e cercare di coglierne le suggestioni, sia su un piano istintivo, potremmo dire imprenditoriale nel senso del vecchio nordest, sia sul piano manageriale.
Per questo progetto abbiamo individuato una fonte ufficiale, i dati forniti dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Sul loro sito sono infatti disponibili i dati dell’export divisi per codici ATECO. Come vedrai nel video, si tratta di una serie di informazioni che vanno a ricomporre un grafico, il grafico appunto disponibile sul sito ICE.
Puoi verificarli tu stesso registrandoti gratuitamente e accedendo alla sezione per esportare>>>settore>>scheda prodotto>>>CM31 – Mobili>>>CM31 – 31020 – Mobili per cucina. Abbiamo scelto di animare il grafico a bolle (che vedete qui sotto) perché risulta particolarmente complesso e, per alcuni, di difficile comprensione.
Pensiamo che i dati siano fondamentali, ma se non sono accessibili restano lettera morta. Speriamo di esserci riusciti con questo breve video, primo di una serie di episodi sui settori più significativi della nostra bilancia commerciale, a rendere più intuitiva la diffusione di questi contenuti.
Ci premeva infatti sperimentare la serialità. Abbiamo progettato questo video tenendo in considerazione la sua natura a episodi. Su una struttura grafica fissa ben ragionata e creata appositamente per questa funzione, nelle prossime settimane andremo ad inserire i dati relativi ad altri settori.
Alfa Sistemi è una interessante realtà italiana che opera nell’ambito dei software Oracle. Per questo progetto abbiamo collaborato con la Responsabile Marketing e Comunicazione, Federica Meroi.
Il brief per il video di Alfa Sistemi
Creare un breve video emozionale (massimo 30-40 secondi) per presentare Alfa Sistemi all’interno dell’Oracle JD Edwards Show, un evento dedicato a manager e Responsabili ICT. Il video sarà proiettato una prima volta con l’audio e poi continuerà a girare in loop con i video degli altri sponsor dell’evento (competitor e altre aziende di consulenza) senza audio.
Il concept
Vista la breve durata del video e i molti contenuti da inserire, è stata necessaria una selezione delle informazioni. Una delle difficoltà principali era riuscire a mantenere la sintesi e la pulizia necessarie per creare un messaggio efficace. Per questo motivo è stato dedicato molto tempo alla definizione del concept.
Con Federica, analisi delle competenze degli altri competitor presenti all’evento.
Definizione degli elementi veramente distintivi di Alfa Sistemi.
Creazione di uno script testuale (scaletta) dei contenuti da condividere e cesellare con Federica.
Elaborazione di alcune proposte concettuali: in particolare abbiamo cercato di individuare una metafora che potesse provocare un rapido processo di identificazione. La parte iniziale infatti non contiene informazioni sull’azienda, ma cala subito chi guarda nella situazione di attesa e paura del cambiamento tipica anche di chi deve cambiare gestionale (una specie di operazione a cuore aperto per un’azienda).
Definizione di un primo storyboard e revisione con gli input del cliente. Un altro punto su cui ci siamo focalizzati è stata la scelta della metafora per rappresentare i software preconfigurati per settore. Utilizzando il simbolo della fabbrica associato a forme geometriche diverse che “innestate” nell’azienda la fanno funzionare abbiamo creato una rappresentazione intuitiva di un processo di successo. Mentre per spiegare l’importanza delle classificazioni Oracle invece abbiamo utilizzato una soluzione riconoscibile istantaneamente.
Creazione delle illustrazioni e realizzazione di uno storyboard semi-animato con alcune ipotesi di traccia audio
La realizzazione
A questo punto, una volta definita in modo dettagliato la struttura del video abbiamo completato gli elementi grafici necessari e creato animazioni veloci e varie, aggiungendo dove possibile piccoli effetti che arricchissero l’aspetto senza appesantire la lettura.
In corso d’opera è stato necessario aggiustare la lunghezza di alcune scene per dare maggior peso e leggibilità ad alcune informazioni, per questo motivo la traccia audio inizialmente individuata è stata sostituita con una di lunghezza maggiore.
Una volta pronto il video è stato pubblicato nella pagina dell’evento. Per dare maggiore visibilità ad Alfa Sistemi, nei giorni precedenti all’evento, abbiamo condiviso il video sui nostri profili twitter, linkedin, facebook, pinterest, tumblr.
Un template è una struttura grafica studiata appositamente per essere utilizzata più volte per situazioni simili. Un template si presta a essere personalizzato facilmente modificando alcuni elementi previsti in fase di progettazione che non intaccano la struttura complessiva del progetto.
Un caso concreto
L’anno scorso vi abbiamo raccontato del progetto per l’ODCEC di Padova. Quest’anno, sempre grazie alla preziosa collaborazione di Massimo Casagrande, PBV&Partners, abbiamo sviluppato un template unico replicabile e proponibile alle varie sedi dell’Ordine sul territorio.
Il brief
Realizzare l’infografica sui dati del bilancio 2013 e mostrare le attività del Consiglio offrendo una visione d’insieme e creando un primo embrione di identità comune fra le varie sedi dell’Ordine. Necessità di facile aggiornabilità dei dati.
Target: Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili iscritti all’Ordine
Contesto: Assemblee pubbliche. Proiezione e inserimento negli atti.
Il concept delle infografiche
Infografica sui dati di bilancio
Queste infografiche sono la struttura della visualizzazione sintetica delle principali voci del bilancio 2013 dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza e Padova.
grafica neutra facilmente replicabile (coerenza fra gli Ordini)
possibilità di personalizzare pochi elementi grafici caratterizzanti (colori, simbolo architettonico, loghi)
aggiornabilità rapida dei dati
utilizzo di simboli grafici intuitivi
Infografica su Consiglio e Commissioni
Questa infografica è una visualizzazione sintetica della struttura del Consiglio e delle attività da esso promosse, delle Commissioni e di alcuni dati statistici dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza.
La prima mostra le varie fasi della storia d’Italia utilizzando la metafora di un albero:
dalle radici (le popolazioni che hanno abitato il nostro Paese),
al tronco (coincidente con il periodo romano),
ai rami (il periodo comunale).
Da notare l’edera che si attorciglia e sulle cui foglie è scritto il nome di ogni papa, fino al 1911. L’infografica è inoltre corredata di una cronologia dettagliata (che si vede sui lati).
Quest’altra che vi propongo è ancora più antica e particolare: si tratta del ferro di una gondola ottocentesca. Faccio rientrare questo elemento nelle infografiche perché visualizza in forma grafica delle indicazioni topografiche. Non sapevo che questo ferro ha un preciso significato e rappresenta Venezia:
la parte superiore è un omaggio al doge di cui richiama la forma del copricapo,
la curva che segue il legno è il Canal Grande,
le sei linee orizzontali a destra rappresentano i sestrieri,
la linea solitaria a sinistra la Giudecca (il ghetto),
mentre il ferro che si trova tra le ultime due linee a destra indica il sestriere in cui la gondola è stata costruita
L’uso delle infografiche si perde nella notte dei tempi: già nel periodo preistorico le incisioni rupestri, infatti, rappresentavano in forma grafica contenuti verbali. Negli ultimi anni l’infografica si è diffusa notevolmente: sembra essere nata per essere condivisa su Facebook, Twitter, Pinterest, Google+ e su tutte le piattaforme social esistenti. Nata per diventare virale insomma. Gli esperti di marketing la adorano 😉 Ma non dimentichiamo che le sue origini sono antiche.
Avete mai sentito parlare di crowdfunding? Sapete cos’è? Ve lo spieghiamo noi in modo semplice…
L’idea di questo video nasce dalla consapevolezza della diffusione del fenomeno del crowdfunding e dalla difficoltà di spiegarne il funzionamento alle persone che, pur frequentando internet, non sono mai entrate in contatto con questa realtà.
I numeri del crowdfunding sono significativi e molte sono le piattaforme che in varia natura se ne occupano (nel video ne abbiamo citate alcune, ma ne esistono molte altre), sia a livello globale che nazionale.
Abbiamo realizzato il video Cos’è il crowdfunding (for dummies – principianti) per spiegare nel modo più semplice e intuitivo il funzionamento di questo strumento di finanziamento dal basso.
Spiegare il crowdfunding in modo semplice
Abbiamo subito pensato all’animazione cutout perché si presta a spiegare concetti complessi con un linguaggio semplice, che non spaventa.
Cos’è la cutout animation? Si tratta di una tecnica di animazione che utilizza pezzi di carta ritagliati e fotografati. E’ così che è stato realizzato questo progetto.
Abbiamo pensato a una storia e a personaggi in cui si potesse identificare.
Concepiti i personaggi ci siamo immaginati un progetto innovativo ed ecologico (il recupero dei tappi delle bottiglie di plastica per fare le gambe delle sedie) e le necessità che poteva avere (industrializzazione, trasporto, rete vendita). Le difficoltà di finanziamento tradizionale sono state subito evidenti. Dopo un primo storyboard di massima, abbiamo realizzato uno storyboard dettagliato che teneva conto di tutti i movimenti che volevamo animare. Abbiamo scritto il testo che accompagna le immagini.
E poi via, siamo passati a disegnare e colorare manualmente tutti gli elementi che compaiono nel video. E a ritagliarli uno per uno.
Abbiamo allestito un piccolo set fotografico e ci siamo divertiti a far muovere le nostre formine di carta: uno scatto per ogni movimento.
Grazie ad Anna Branciforti e alla sua voce abbiamo registrato il parlato che è stato poi montato e accoppiato alla traccia musicale che dà il ritmo al video.
Se qualcuno vi chiede cos’è il crowdfunding, fategli vedere il nostro video! 🙂
Cosa sono le infografiche video o motion graphics? Si tratta di un modo di esprimere cifre e concetti in modo visivo.
L’infografica video di cui vi racconto oggi è quella realizzata con Verona Innovazione e Amplificatore Culturale : si tratta del video per la presentazione svoltasi il 27 Maggio scorso a Verona in occasione del meeting del Gruppo di Lavoro e workshop pubblico UNESCO, Convenzione delle Alpi.
Il brief
Realizzare video di circa 10 minuti che illustri il lavoro svolto nell’ambito del Progetto CCC dell’UNESCO:
Presentare il progetto nelle sue linee generali, i partecipanti e le azioni attuate ponendo particolare rilievo sui casi concreti (video)
Da proiettare a Verona in un contesto istituzionale
Necessità di traduzione in inglese
Tempo e risorse limitate
Il concept
Abbiamo scelto di giocare sul lettering per evidenziare i concetti: un modo relativamente veloce per rafforzare i contenuti e movimentare il video.
Contesto istituzionale e target di riferimento hanno richiesto uno stile semplice e dilatazione dei tempi per consentire la lettura dei testi.
La realizzazione
Abbiamo ideato lo storyboard sul quale Verona Innovazione e Amplificatore Culturale hanno apportato il loro contributo, integrando i testi mancanti e fornendo il materiale video. Siamo andati poi a realizzare tutto il materiale e a montare i video forniti. Nel video di Legor siamo intervenuti individuando e inserendo delle parole chiave che rafforzassero i concetti espressi dall’intervistato, rinfrescando il montaggio e utilizzando nuova nuova traccia audio per enfatizzare la vitalità e l’entusiasmo del messaggio.
Gli Ordini professionali sono organi di autogoverno di chi svolge una professione intellettuale. Professionisti come avvocati, notai, dottori commercialisti ma anche ingegneri, si riuniscono nell’Ordine di riferimento professionale e territoriale. Si tratta di organismi istituzionali, dotati di specifiche competenze come la deontologia professionale, la congruità tariffaria e la creazione di convenzioni con i vari Enti.
Mostrare il cambio di direzione del nuovo Consiglio insediatosi nel 2013 trovando una modalità che privilegi la trasparenza e il coinvolgimento degli iscritti.Realizzare l’infografica sui dati del bilancio 2012 (e un sintetico confronto con il 2011) e mostrare i primi 100 giorni di attività del nuovo consiglio.
Target: Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili iscritti all’Ordine
Contesto: Assemblea 22 Aprile 2013. Proiezione e inserimento negli atti
Il concept dell’infografica
Infografica sui dati di bilancio
Questa infografica è una visualizzazione sintetica delle principali voci del bilancio 2012 dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Padova.
Abbiamo scelto di mantenere una struttura graficamente essenziale utilizzando colori e spessori per identificare le macroaree e grafici a torta per gli eventuali dettagli. Semplici icone movimentano l’infografica favorendo la comprensione immediata delle voci di spesa/proventi.
Ci siamo concentrati su una visione d’insieme che mettesse subito in risalto i flussi e l’avanzo.
Una piccola appendice offre un confronto con l’anno precedente.
Infografica sui primi 100 giorni di insediamento del nuovo Consiglio
In questa infografica abbiamo deciso di emozionare e coinvolgere.
Per questo motivo abbiamo scelto di utilizzare una metafora, in questo caso la metafora del parco/giardino: un intero ecosistema che vive del delicato e prezioso equilibrio fra le sue componenti (iscritti / organi direttivi / partecipazione) e in cui il lavoro di coordinamento è essenziale.
L’idea di fondo è stata quella di enfatizzare la funzione vitale degli iscritti per il buon funzionamento dell’Ordine e del Consiglio.
L’infografica è complessa e raccoglie una serie diversificata di informazioni:
composizione dell’Ordine al 31/12/2012
struttura e gerarchia dell’Ordine e dei suoi organismi
ruoli e competenze di ciascun Consigliere
invito alla partecipazione alle attività delle Commissioni di Lavoro
visione d’insieme dell’attività dei primi mesi
Anche in questo caso era essenziale riuscire a fornire una visione d’insieme.
Una serie di simboli identifica i ruoli gerarchici e le competenze dei vari consiglieri valorizzandone così anche visivamente l’impegno concreto, mentre è stata scelta la bacheca del parco con in appoggio un concreto strumento di lavoro per dare una sintesi delle attività svolte.
Gli Ordini Professionali sono organismi per loro natura piuttosto tradizionalisti, questo progetto è un coraggioso tentativo di rinnovarne la comunicazione. Grazie a chi ci ha creduto.
L’utilizzo dei soldi pubblici è un argomento delicato. Il progetto Era della Trasparenza lo affronta mettendo in rete le informazioni relative alla trasparenza nella pubblica amministrazione.
L’infografica
E’ stato un piacere collaborare con Agorà digitale per la realizzazione di un’infografica che spiegasse il progetto e le sue potenzialità ai comuni cittadini.
L’infografica è stata pensata per coinvolgere ed esplicitare i vantaggi di questo progetto.
Successivamente Agorà ha preferito utilizzare questo strumento per il crowdfounding ed è quindi stata ripensata come una call for action.